Minimizzare l’esposizione all’ossigeno durante l’imbottigliamento è essenziale per evitare l’ossidazione precoce. Un’esposizione casuale all’ossigeno può anche portare a variazioni significative tra le bottiglie. Le centinaia di audit che abbiamo condotto negli anni su vari tipi e dimensioni di attrezzature hanno dimostrato la sfida che rappresenta la gestione di questo processo per le aziende vitivinicole e le imprese di imbottigliamento.
Caratteristiche principali
I nostri esperti valutano l’intero processo di imbottigliamento, dalla vasca di prelievo fino al confezionamento finale (bottiglia e/o Bag-in-box), per identificare le potenziali fonti di ingresso di ossigeno e le opportunità di miglioramento.
Utilizzando il TPO-metro Nomasense O2, effettuiamo misurazioni del TPO in punti critici del processo di imbottigliamento per identificare eventuali deviazioni dai livelli target e fornire raccomandazioni per azioni correttive.
Ci assicuriamo che la vostra linea di imbottigliamento sia correttamente calibrata, ottimizzando parametri come le velocità di riempimento, i tempi di spurgazione e l’utilizzo di gas inerte per minimizzare l’esposizione all’ossigeno e raggiungere i livelli target di TPO.
Il nostro team propone di formare gli operatori delle aziende vitivinicole per implementare misure di controllo qualità adeguate al fine di ridurre l’assorbimento di ossigeno e migliorare il controllo del TPO durante l’intero processo di imbottigliamento.